Jorinda e Joringhello約麗丹和約雷德爾
2021-06-19 09:45 | 編輯:川外外語培訓中心 來自:未知
C'era una volta un vecchio castello nel cuore di una foresta grande e fitta; là abitava, tutta sola, una vecchia strega molto potente. Di giorno si trasformava in gatto o in civetta, mentre la sera riprendeva l'aspetto umano. Sapeva come attirare la selvaggina e gli uccelli, poi li macellava e li cucinava lessi o arrosto. Se qualcuno arrivava a cento passi dal castello, era costretto a fermarsi e non poteva più muoversi finché‚ ella non lo liberava Ma se una vergine entrava in quel cerchio, la vecchia la trasformava in uccello e la rinchiudeva in una gabbia che metteva in una delle stanze del castello. Di quelle gabbie ne aveva ben settemila, con dentro uccelli tanto rari. C'era una fanciulla che si chiamava Jorinda, più bella di ogni altra. Era promessa sposa a un giovane leggiadro di nome Joringhello. Il giorno delle nozze si avvicinava, ed essi erano felici in compagnia l'uno dell'altro. Per poter parlare e confidarsi, se ne andarono nel bosco a passeggiare. -Fai attenzione- disse il giovane -di non avvicinarti troppo al castello.- Era una bella serata, il sole brillava fra i tronchi degli alberi, chiaro nel verde cupo della foresta, e la tortora gemeva sulle vecchie betulle. Ogni tanto Jorinda piangeva, si sedeva al sole lamentandosi, e così pure faceva Joringhello. Erano sgomenti come se dovessero morire. Si guardarono intorno: si erano persi e non sapevano come ritrovare la via di casa. Il sole era già tramontato per metà dietro al monte. Il giovane guardò fra i cespugli e vide in prossimità le vecchie mura del castello; a quella vista si spaventò a morte. Jorinda cantava:-Il mio uccellino dal rosso anellino, canta lamenti, lamenti, lamenti. Predice alla colomba la morte fra i tormenti; canta lamenti, sì! Chiù, chiù, chiù!-Joringhello la guardò: Jorinda si era mutata in un usignolo che cantava: -Chiuì, chiuì-. Una civetta dagli occhi ardenti le volò attorno tre volte, e per tre volte gridò: -Sciù, uh, uh, uh-. Joringhello non poteva muoversi: era rigido come pietra e non poteva piangere, n‚ parlare, n‚ muovere la mano o il piede. Ora il sole era tramontato: la civetta volò in un cespuglio, e, subito dopo, ne venne fuori una vecchia tutta curva, gialla e rinsecchita con degli occhiacci rossi e il naso tanto adunco che le toccava il mento con la punta. Ella borbottò qualcosa, poi afferrò l'usignolo e lo portò via. Joringhello non poteva dire nulla n‚ muoversi; l'usignolo era scomparso. Finalmente la vecchia ritornò e disse con voce roca: -Salute, Zachiele, quando la luna splende nel cerfoglio, sciogli, Zachiele, alla buon'ora-. E Joringhello fu libero. Si gettò ai piedi della vecchia pregandola di ridargli la sua Jorinda; ma ella rispose che non l'avrebbe riavuta mai più e se ne andò. Egli gridò, pianse, si lamentò, ma invano. -Oh, che sarà mai di me?- Joringhello se ne andò e giunse infine in un villaggio sconosciuto, dove fece il guardiano di pecore per lungo tempo. Spesso si aggirava intorno al castello, senza tuttavia avvicinarsi troppo. Infine una notte sognò di trovare un fiore rosso sangue con in mezzo una perla bella grossa. Egli colse il fiore e andò al castello, e tutto ciò che toccava con il fiore si liberava dall'incantesimo. Sognò inoltre che in quel modo era riuscito a riavere la sua Jorinda. La mattina, quando si svegliò, incominciò a cercare quel fiore per monti e valli. Cercò fino al nono giorno, e, di mattino presto, trovò il fiore rosso sangue. In mezzo c'era una goccia di rugiada, grossa come la perla più bella. Portò con s‚ il fiore giorno e notte, finché‚ giunse al castello. Là, non fu più immobilizzato dall'incantesimo, ma proseguì fino al portone. Joringhello se ne rallegrò, lo toccò con il fiore, e il portone si spalancò. Egli entrò, attraversò il cortile e tese l'orecchio per capire di dove venisse il canto degli uccelli. Infine lo capi, andò e trovò la sala dove si trovava la strega che stava dando da mangiare agli uccelli nelle settemila gabbie. Quand'ella vide Joringhello, andò su tutte le furie, lo maledì, gli sputò addosso fiele e veleno, ma dovette fermarsi a due passi da lui. Egli non si curò di lei e andò a vedere le gabbie con gli uccelli. Ma c'erano molte centinaia di usignoli e, fra tanti, come poteva ritrovare la sua Jorinda? Mentre guardava, si accorse che la vecchia prendeva di nascosto una gabbietta con un uccello e si avviava verso la porta. Le si avvicinò d'un balzo e, con il fiore, toccò la gabbietta e anche la vecchia, che non pot‚ più fare incantesimi. Jorinda era là, gli aveva gettato le braccia intorno al collo, ed era bella come un tempo. Egli ridiede aspetto umano anche agli altri uccelli, poi se ne ritornò a casa con la sua Jorinda e vissero a lungo insieme felici e contenti.
很久以前,在一個茂密的大森林里,有一座古老的城堡,城堡里住著一個老巫婆。 她白天變成一只貓頭鷹到處飛來飛去,有時又變成一只貓在附近四處竄動,晚上她又變回到老太婆。 每當有年青人走進城堡一百步以內,他就會被定下來,一步也不能移動,直到她來才能將他釋放;當有漂亮的少女走進這個范圍,她們就會被變成鳥兒,然后老巫婆會把她放進一個鳥籠,掛進城堡里的一間房間里。 在這座城堡里已經(jīng)掛著七百個這樣的鳥籠,里面關的全是這種美麗的鳥兒。
當時有一位少女,名叫約麗丹,她長得比人們看到過的任何少女都美麗。 有個叫約雷德爾的牧羊少年非常非常的愛她,她們很快就要結婚了。 有一天,因為想避開人們單獨在一起談心,二人便來到森林里,一邊散步,一邊交談。 走著,走著,突然看到前面有座城堡,約雷德爾說:"我們得小心一點,不要太走近那座城堡。"夕陽的黃昏是美好的,落日的余輝穿過蔥蔥郁郁的林梢,灑落在長長的樹干上,與綠色的樹冠交相輝映。 高高的白樺樹上,斑鳩咕咕地叫著,像唱著一首首哀怨的歌。
約麗丹坐在草地上,凝視著落日,約雷德爾在她身邊坐了下來。 不知為什么他們感到一陣恐慌、心緒不安,覺得他們好像彼此就要永遠分離似的。 他們默默無言地互相依偎著,又走了好一段路,等他們回過頭來想尋來路回家時,才發(fā)覺他們已經(jīng)迷路了。
太陽很快就要落山了,有一半已經(jīng)被遠山遮去。 待約雷德爾驀然回頭從樹叢中看過去時,才發(fā)現(xiàn)他們已在不知不覺中走到了城堡的舊城墻下面,他嚇得縮微做一團,臉色蒼白 ,身體不停地發(fā)抖。 身后約麗丹卻唱起歌來:
"柳樹枝頭歌飄忽,
斑尾林鴿低聲哭,
嗚呼! 咕,咕,咕!
失去愛侶形單孤,
悲痛哀悼向誰訴,
嗚呼! 咕,咕,咕! "
唱到這兒,歌聲突然停了下來,約雷德爾轉過身想看看是怎么回事,卻看到約麗丹變成了一只夜鶯,她的歌聲也變成了悲哀的夜駕叫。 此刻,一只眼睛冒著火焰的貓頭鷹圍繞著他們飛了三圈,叫了三聲"嘟呼!嘟呼!嘟呼!"聽到這聲音,約雷德爾馬上被定住了,他像一塊石頭一樣站在那兒不能哭泣,不能說話,手腳也不能動彈。 這時,太陽已完全消失在天邊,黑夜降臨了。 那只貓頭鷹飛進樹林,不一會一個老巫婆走出來了,她那尖瘦的臉上毫無血色,眼睛里閃著陰森的光芒,尖尖的鼻子和下巴幾乎快連在一起了。
她咕噥著說了些什么,馬上抓住夜鶯離去了。 可憐的約雷德爾看見夜鶯被抓走了,他能做什么呢? 他站在那兒根本就不能移動分毫。 過了一會兒那老巫婆又回來了,用嘶啞的聲音唱道:
"失去自由的人如囚犯,
她命中注定有此難,
待在這兒吧,睜大眼!
一旦魔法把她纏繞,
咒語便已在她身上應驗,
快走吧! 待在這兒亦枉然! "
巫婆唱到這里,約雷德爾忽然發(fā)現(xiàn)自己又能動彈了,他馬上跪在巫婆面前,懇求她放回他心愛的約麗丹。 但巫婆卻說,他再也別想見到約麗丹了,說完就離去了。 他祈禱,他哭泣,他傷心,可一切都是徒勞的,他嘆道:"哎--,我可怎么辦呀?"
他沒有回到自己的家,而是來到了一個陌生的農(nóng)莊,受雇為別人牧羊。 他整天想著他的約麗丹,多次到那座可恨的城堡附近繞圈子,希望能救出他的心上人,可又不敢走近。 終于有一天晚上,他夢見自己發(fā)現(xiàn)了一株美麗的紫紅色花朵,花的中央嵌著一顆閃閃發(fā)光的大珍珠,他采下這朵花捧著它走進了城堡;他又夢見凡是用這朵花碰過的每一樣東西都從魔法中解脫出來了,他找到了心愛的約麗丹。
當他醒來后,約雷德爾開始翻山越嶺漫山遍野地尋找夢中見到的美麗花朵。 他整整找了八天,卻一無所獲。 第九天清晨他終于找到這朵美麗的紫紅色花朵,花兒中間滾動著一顆大大的晨露,就像一顆閃閃發(fā)光的大珍珠。
他小心翼翼地把花采了下來,捧著花不分晝夜地趕到了那座城堡。 當他走近離城堡不到一百步的地方,他沒有像以前那樣被定住,竟還能動彈,于是他徑直走到城門前。
約雷德爾用花碰了碰門,門一下子就彈開了。 看到這情況,他非常高興,信心頓時倍增。 進了大院后,他聽到了許多鳥兒的叫聲,仔細聽了一會兒,他來到了巫婆待的房子。 房子里有七百個鳥籠,籠子里關的七百只鳥都在啼叫。 巫婆看到約雷德爾時非常憤怒,竟大聲咆哮著撲了上來,到了離約雷德爾兩米的地方,她卻無法再接近他一步,因為他手中的花朵保護著他。 約雷德爾掃視了一下籠子里的鳥兒,哎呀! 好多鳥籠里都是夜鶯,怎樣才能找出約麗丹呢? 正在他想著該怎么辦的時候,那老巫婆取下一個鳥籠向門外逃去,他立即向她猛沖過去,用花向那鳥籠碰去。 這一碰,他的約麗丹馬上站在了他的面前,她伸出雙臂挽住了約雷德爾的脖子。 她看起來還是那么漂亮,還是和在森林里一起散步時那么美麗。
隨后,約雷德爾用那紫花碰了其它所有的鳥,她們跟著都恢復了少女的原貌。 她們一起向他道謝。 與她們一一告別后,約雷德爾帶著他親愛的約麗丹回到了自己離開已久的家,他們結婚后在一起過著幸福的生活。
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